Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
tela in mano; che bisogna, essendo fresco il lavoro, salvarlo dalle carezze delle frasche e de' pruni, e da ogni altro contatto. Ma la cosa non
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le vie della santa città, sia un balordo che non capisce niente. Chi se l'immaginasse, vada a Roma, e la sera d'un gran ricevimento esca dalle sale
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delle cento cure che incombono ad ognuno de' viandanti, e dalle quali unite dipende la salute comune. Ed alla fine, di cinque, di dieci o piú amici che
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mezza costa del monte Albano. Il deserto che circonda la città eterna finisce ad un miglio circa dalle sue porte, ove di nuovo comparisce la vegetazione
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fascio, cavalletto, ombrello, sediola, spuntone, e la cassetta nella quale riponevo la tela alla quale lavoravo, onde salvarla dalle carezze delle
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dovendo anch'esso andare a Roma per straordinario, profittava dell'occasione pagando la sua metà. Scendemmo la collina, ed usciti dalle vigne e dalla